Gli ultimi 10 giorni sono stati trascinanti e coinvolgenti per i grandi risultati di attenzione ottenuti dalla campagna “Salviamo i ciclisti” su Facebook e #salvaiciclisti su Twitter. Sono arrivate tante nuove adesioni e più di 60 senatori si sono mobilitati per sostenere un disegno di legge presentato dal Senatore Ferrante e basato sugli otto punti del manifesto da noi condiviso. In questi dieci giorni si sono anche susseguite notizie dell’omicidio di altri ciclisti, 3 in due giorni. Il nostro umore oscilla tra l’entusiasmo e lo sconforto ma non ci arrenderemo finché non vedremo le nostre città diventare luoghi civili e rispettosi delle utenze leggere.

Vi invitiamo a continuare ad aderire al gruppo su Facebook e ad unirvi agli altri 5.800 membri oppure ad utilizzare l’hashtag #salvaiciclisti in tutte le vostre comunicazioni su Twitter.

Cogliamo l’occasione per ringraziare pubblicamente una persona, che amiamo sia sul piano umano che su quello intellettuale, al nostro fianco in questa battaglia.

Margherita Hack aderisce a “Salviamo i ciclisti” con queste parole: “La sicurezza sulle nostre strade è molto poca, spesso le automobili sfiorano i ciclisti, mancano delle piste ciclabili capillari e adeguate. Serve più rispetto per i ciclisti da parte delle automobili e più considerazione da parte dei politici. Le biciclette non inquinano e permettono di andare spesso alla stessa velocità degli scooter. Sono perfette per le città italiane, con i centri storici stretti e caotici, per riuscire a muoversi con agilità nel traffico. Bisogna aiutare e sostenere i ciclisti.”

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